mercoledì 19 marzo 2008

Guasti in edilizia


La raccolta sistematica dei casi di guasto e le informazioni strutturate presenti nella Banca Dati forniscono indicazioni esemplificative che risultano utili in tutte le fasi del processo edilizio:

Utilizzo in fase di gestione
Diagnosi di casi patologici o contenziosi
Un tecnico che si trovasse di fronte ad un problema (un guasto, una qualche forma di degrado in atto) in merito al quale formulare una diagnosi, può essere aiutato dall'osservazione degli esempi mostrati nei casi di guasto. Gli esempi proposti dall'archivio servono a mettere maggiormente in luce le peculiarità del caso e guidare verso la formulazione di una diagnosi, grazie a confronti mirati.

Start up del programma di manutenzione e monitoraggio
Questo archivio di casi di guasto può essere letto anche in termini di modo di guasto tipici di una tecnologia, di una categoria di soluzioni tecniche o di una classe di elementi tecnici. Oppure può essere letto in termini di anomalie tipiche e possibili significati.
Se utilizzato con spirito critico l'archivio può aiutare fortemente la messa a punto di strumenti di rilievo, utili sia in fase di start-up e di ricognizione generale dello stato del patrimonio, sia in fase di gestione e monitoraggio.


Utilizzo in fase progettuale
Con la fase esecutiva il progettista ha la responsabilità di operare una prima pianificazione di quelli che potrebbero essere i futuri interventi di manutenzione dell'opera che sta realizzando.

Utilizzo in fase di validazione del progetto
La conformità ai programmi manutentivi è un importante obiettivo che il responsabile del procedimento deve raggiungere, creando le condizioni perché ciò si verifichi, la prevenzione delle patologie dell'opera progettata, da un lato, e l'adeguatezza del piano di manutenzione, dall'altro, diventano due azioni generali di controllo fondamentali.

sabato 15 marzo 2008

Nodi di serramenti in pareti ad alto isolamento termico

Le tecnologie costruttive ad altissimo isolamento, inizialmente relegate alle regioni montane del nord-est, si stanno diffondendo sempre più in Italia, anche grazie a disposizioni legislative che non penalizzano i grandi spessori delle pareti perimetrali verticali se questi sono utilizzati per ottenere bassissimi valori di termotrasmittanza del componente.
Le tre fotografie (scattate alla recente esposizione MADE) allegate al post illustrano altrettanti componenti di parete perimetrale verticale in corrispondenza del nodo con il serramento. Si notino gli accorgimenti adottati per controllare il ponte termico in corrispondenza del nodo (davanzale interno separato da quello esterno, isolanti specifici tra davanzale esterno e serramento, ...) ma anche le tipologie dei serramenti.


Serramento in legno con finitura esterna in alluminio, abbina il buon comportamento termico del legno alla resistenza dell'alluminio agli agenti esterni (minore manutenzione e maggiore durata rispetto ad un serramento in legno tradizionale.

Serramento in PVC, il telaio è composto da molte piccole camere in cui l'aria ferma funge da isolante. Il telaio è rinforzato da un profilo in acciaio contenuto in una delle camere.


Serramento in legno e alluminio dove la porzione di telaio in alluminio è riempita di schiume poliuretaniche che contribuiscono ad abbassare la termotrasmittanza del telaio.